Non è un fatto noto a pochi che oggi l’umanità si trovi davanti a un bivio epocale: intraprendere pienamente la transizione ecologica finché c’è ancora tempo o continuare a sviluppare un modello superato e ormai palesemente, insostenibile.

Visioni di guru dell’apocalissi? Allarmismo acchiappa like?

Niente affatto, dati che emergono dall’ultimo rapporto di Save the Children “senza una svolta – radicale – il nostro futuro sarà caratterizzato da scarsità di risorse, drammatici cambiamenti climatici, guerre per controllare il petrolio, enormi ondate di rifugiati climatici e sempre maggiori scarsità di risorse alimentari”.

A tutto ciò dobbiamo aggiungere malnutrizione, carestie e, naturalmente, in risposta a questi sviluppi, un inasprimento delle tensioni sociali che metterà in pericolo democrazie già indebolite dalla crisi economica e sociale.

Troppo tardi? No (per ora).

È ancora possibile conciliare le necessità dello sviluppo, purché ci si lasci alle spalle la metrica del sistema attuale. E non si tratta – appunto – di tornare “all’età della pietra” ma al contrario di proporre un nuovo approccio al progresso.

Una rivisitazione che superi il ​​modello economico esistente; un modello che ha i giorni contati perché concepito sull’eterno consumo di risorse che – erano, sono e rimarranno – non rinnovabili; un modello che ha spezzato i delicatissimi equilibri climatici, rendendoli  pericolosamente incontrollabili e imprevedibili.

Esistono moltissime soluzioni che sono alla nostra portata e realizzarle non significa votarsi al sacrificio e alla rinuncia, tutt’altro .. si tratta di una ricca ed emozionante riscoperta di quanto prezioso e delicato sia il nostro pianeta e il suo ecosistema.

«Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo» insegnava Mahatma Gandhi.

Essere il cambiamento gentile di cui hanno bisogno la Vita ed il futuro, realizzare un nuovo percorso.. è possibile e richiede, un importante coinvolgimento di tutti: politica, società, pubblico, privato, società civile, informazione e imprescindibilmente cultura.

Se vuoi far parte di questo cambiamento, fai tuoi gli obiettivi dell’Agenda 2030 e contribuisci tutti i giorni a salvare l’unico pianeta che abbiamo!

Agenda 2030 clicca qui per saperne di più: https://asvis.it/l-agenda-2030-dell-onu-per-lo-sviluppo-sostenibile/#

Contenuti prodotti con il contributo della Regione Lazio, nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lazio (MISE 9) con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo economico DM 10.08.2020.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay