Una conclamata crisi energetica affligge ormai da anni economia ed ambiente. La comunità scientifica ha messo in guardia da tempo sulle gravi ripercussioni che l’ambiente subisce da un consumo sfrenato delle risorse energetiche; a questo si sono aggiunti più di recente un vertiginoso e pandemico aumento dei prezzi ed una guerra che costringe il mondo a camminare sul filo del rasoio.

Come orientarsi in un panorama così complesso? Come riuscire a far fronte al soddisfacimento delle esigenze basilari di consumo e, allo stesso tempo, ad ottemperare a buone prassi di risparmio energetico?

Il progetto C.R.E.A.R.E., Consumatori responsabili ed Efficienti per l’Alimentazione, i Rifiuti e l’Energia, realizzato dall’Associazione Movimento Difesa del Cittadino Lazio (MDC Lazio) e dall’Associazione Europea Consumatori Indipendenti Lazio (AECI Lazio), finanziato grazie ai contributi della Regione Lazio per lo Sviluppo Economico, ha provato a proporre alcune soluzioni in proposito.

Esperti relatori delle Associazioni hanno affrontato la tematica grazie al webinar “Energia: risorsa preziosa per consumatori consapevoli” proponendo non solo una panoramica della situazione presente, ma proiettando anche lo sguardo al futuro.

Quando si parla di energia, l’impegno deve essere condiviso per mitigare i danni non solo economici, ma anche ambientali. È ciò che si può dedurre dalla discussione emersa durante il webinar che ha proposto prospettive utili ed alternative alle dinamiche di consumo che interessano tutti noi.

Ecco dunque che si sciolgono tutti i dubbi che girano intorno alle differenze tra il mercato libero e tutelato nella fornitura di gas ed energia, modello che permette e permetterà ad ogni consumatore (dalla piccola dimensione familiare alla più industriosa impresa) di scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze grazie ad una competizione commerciale che sia equa e libera. Una libertà di scelta dunque che si riflette anche nella maggiore consapevolezza delle proprie abitudini di consumo entro la dimensione quotidiana, nel momento in cui un uso attento, ponderato e responsabile dei servizi energetici, casalinghi e non, siano ridimensionati e attenti alle buone prassi e al buon senso, con un doppio beneficio: risparmio economico e cura dell’ambiente. E se da un lato il consumatore può essere singolo agente di cambiamento positivo, dall’altro anche il Governo prova a mitigare gli effetti su larga scala delle criticità attuali. Le misure adottate per fronteggiare il “pandemico” aumento dei prezzi, non appaiono forse ancora complessivamente sufficienti, ma sono un punto di partenza e un tentativo di sostegno ai bisogni della comunità, considerata nella sua complessità e varietà di istanze sociali.

Se si parla di sociale, ecco che si apre la porta sul futuro: le energy communities si prospettano come soluzione ai bisogni condivisi di una comunità capace di sostenere e sostenersi autonomamente, una visione che fa del consumatore anche produttore delle risorse di cui abbisogna, contando sul valore e sulla forza comunitaria. Le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili, per lottare contro lo spreco energetico e per condividere un bene fondamentale e prezioso.

Una panoramica illuminante dunque, non solo sul ruolo che ognuno di noi può giocare per agire consapevolmente nella pratica di consumo energetico, ma anche per contribuire collettivamente alla preservazione di una risorsa tanto preziosa secondo quel noto paradigma per cui nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

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Il Progetto è finanziato dalla Regione Lazio e realizzato nell’ambito del “Piano di attività annuale per la tutela dei consumatori e degli utenti – annualità 2021” ai sensi della DGR n. 961 del 21 dicembre 2021