PRIVACY – Dati personali: un mercato da tutelare

Il Focus è tenuto dall’Avv. MARIA ELENA GRECO e dalla D.ssa ROSA GAETANO di A.E.C.I. LAZIO.

Il 25 maggio 2019 il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) e relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali ha raggiunto piena applicabilità in tutti gli Stati membri.

Questo ha segnato un punto di svolta in tema di tutela dei dati personali, anche in virtù del fatto che viviamo in un’epoca in cui Internet e le nuove tecnologie, che rappresentano il più grande mercato di dati personali della storia, hanno raggiunto un avanzato livello di sviluppo e una diffusione tanto capillare da rendersi indispensabili per la nostra quotidianità.

Partendo da questa considerazione e dal concetto di dati personali, il Focus affronta, in maniera trasversale, le problematiche relative al trattamento dei dati personali e le nuove forme di tutela messe in campo dal GDPR. Il Focus illustra anche le nuove frontiere della tutela dei dati personali e gli scenari futuri che non tralasceranno di occupare le Associazioni di Consumatori. Dall’auspicato aggiornamento della “Cookie Law”, attraverso l’ePrivacy Regulation, all’innegabile ruolo predominante svolto da Internet e dalle nuove tecnologie a portata di click, le problematiche connesse con le SmartApp. Particolare attenzione si dovrà prestare all’affascinante mondo delle Internet of Things e dalla domotica, che permette una gestione comoda di qualsiasi attività. Comodità che, però, si paga con i dati personali degli utilizzatori.

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BANCHE E FINANZA SOSTENIBILE – Le nuove frontiere di tutela del Consumatore tra Banca e Finanza sostenibile

Il Focus è tenuto dall’Avv. MARIA ELENA GRECO e dal Dr GAETANO SCHIAVO di A.E.C.I. LAZIO

Il Focus affronta un ampio tema e si concentra su 4 degli aspetti più spinosi e importanti del mondo bancario e della finanza. Dopo aver inquadrato la situazione contemporanea, si analizzeranno le prospettive future in maniera da illustrare i futuri scenari.

LA FINANZA SOSTENIBILE: LA TRANSIZIONE VERSO LA SOSTENIBILITÀ: il concetto di “sostenibilità”, afferisce alla necessità che la nostra azione produca conseguenze positive durevoli garantendo la stabilità di un sistema nel lungo periodo. La nozione di finanza sostenibile comporta dunque l’inclusione dei tre fattori E.S.G (Environment, Society e Governance) nelle scelte di investimento. Ciò richiede una graduale transizione di paradigma economico, oramai diventata ineludibile a seguito degli Accordi di Parigi (che prevedono il dimezzamento delle emissioni di CO2 entro il 2050 e l’azzeramento entro il 2100) e del programma di investimenti promosso dall’UE nell’ambito del cd. Green New Deal, che mira a produrre incentivi regolamentari tali da attrarre ingenti capitali privati per finanziare la transizione verso modelli economici più sostenibili.

SERVIZI DI PAGAMENTO: CASHLESS SOCIETY E PSD2

I servizi di pagamento cashless hanno il pregio di garantire transazioni rapide e tracciabili, ma non sono esenti da criticità (legate a frodi e cybercrime, tutela dei dati personali, digital divide ecc.). A oggi l’azione dell’Unione, lungi dal definire un diritto del consumatore a pagare in contanti, si è orientata piuttosto a garantire maggiori presidi di prevenzione degli utilizzi fraudolenti online di tali strumenti di pagamento. La II Direttiva sui servizi di pagamento (PSD2) intervenendo sull’aspetto della ripartizione dei rischi ha assegnato importanza decisiva alla cd. strong customer authentication, in assenza della quale il consumatore “non sopporta alcuna conseguenza finanziaria”. Si tratta del tradizionale concetto di autenticazione multifattoriale, in cui almeno uno dei fattori utilizzati sia non replicabile (si pensi ai meccanismi OTP).

LA CONSULENZA FINANZIARIA: QUALI POSSIBILI MODIFICHE ALLA MIFID II?

Le regole di condotta delineate da MiFID II (questionari standardizzati per la profilatura della clientela e prospetti informativi redatti in termini consumer-friendly) garantiscono al più la trasparenza dell’attività di consulenza, ma non anche la sua effettiva imparzialità. Un’interessante proposta di modifica di MiFID II sotto questo profilo è di introdurre un divieto generalizzato per intermediari e consulenti di percepire commissioni sulle vendite dei prodotti. Tra le altre novità proposte si possono inoltre annoverare da un lato l’introduzione di un database europeo per permettere alla clientela retail di poter confrontare le condizioni di negoziazione dei diversi prodotti di investimento sul mercato, e dall’altro l’introduzione di una nuova categoria di profilazione della clientela (i cd. “investitori semi-professionali”), da assoggettare ad un regime di regole di condotta più attenuato.

LE ASSICURAZIONI COLLEGATE AL CREDITO: il problema del TAEG

In ambito credito al consumo, il principale indicatore sintetico di costo è rappresentato dal tasso annuo effettivo globale (TAEG). Ancora oggi i consumatori si trovano a dover combattere con la deprecabile prassi degli intermediari di non includere nel computo del TAEG il corrispettivo di polizze assicurative collegate al credito, imposte come requisito per l’ottenimento del finanziamento. Una consolidata giurisprudenza dell’ABF (in accordo con le direttive europee sul credito al consumo e la giurisprudenza della Corte di Giustizia) ha consacrato il principio della irrilevanza della qualifica formale di una polizza come “facoltativa”, e ritenuto proporzionate le devastanti conseguenze previste dal TUB in chiave deterrente (nullità della clausola relativa al TAEG con applicazione del ben più favorevole tasso sostitutivo dei BOT, e ripetizione al consumatore della differenza versata).

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