Cosa fare se si verificano problemi con il fornitore di servizi di telecomunicazioni o pay tv?

In caso di disservizi, malfunzionamenti, errori di fatturazione, ritardi ecc., è importante muoversi tempestivamente, in particolare se ti hanno sospeso il servizio.

Occorre innanzitutto presentare un reclamo all’operatore. Puoi trovare i recapiti del tuo gestore nel contratto, nella Carta dei servizi e nelle fatture. 

Se fai un reclamo telefonico, prendi nota del codice identificativo della segnalazione, che il call center ti deve fornire, ma ricorda di procedere contestualmente con il reclamo scritto, tramite pec o raccomandata.

L’operatore deve rispondere al tuo reclamo, al massimo entro 45 giorni dal ricevimento dello stesso ed è obbligato a risponderti per iscritto.

Nei casi di rigetto del reclamo o di mancata risposta, puoi avviare il tentativo di conciliazione tramite la piattaforma Conciliaweb dell’Autorità Garante AGCOM. Puoi farlo in autonomia, ma può essere meglio farti seguire da un’Associazione Consumatori, abituata a gestire situazioni del genere, che procederà per tuo conto.

Ricapitolando, in caso di disservizi:

  • CONTATTA IMMEDIATAMENTE IL SERVIZIO CLIENTI E APRI UNA SEGNALAZIONE. CONTESTUALMENTE INVIA RACCOMANDATA O PEC AL GESTORE PER SEGNALARE L’ACCADUTO.
  • SE IL GESTORE RIGETTA IL RECLAMO O NON RISPONDE ENTRO 45 GIORNI, AVVIA IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE SULLA PIATTAFORMA CONCILIAWEB, IN AUTONOMIA O TRAMITE UN’ASSOCIAZIONE CONSUMATORI.
  • IN CASO DI SOSPENSIONE, SE IL GESTORE NON RIPRISTINA IL SERVIZIO ENTRO TEMPI CONGRUI, 48 ORE AL MASSIMO, CONTATTA UN’ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI CHE TI PUÒ SUPPORTARE.

Se hai bisogno di aiuto rivolgiti allo Sportello più vicino a te!

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Foto di Marie da Pixabay