Quando un elettrodomestico comincia a funzionare male o si rompe, per un attimo la domanda nasce spontanea: LO CAMBIO O LO BUTTO?

Prima di farlo, ti invitiamo a rifletterci per una decina di minuti e a farti 3 semplici domande.

  1. Quanti anni ha il mio apparecchio? Ne ho fatto un uso intensivo? Ho svolto le manutenzioni ordinarie e seguito correttamente le istruzioni e raccomandazioni del produttore? Quasi sempre è conveniente riparare un apparecchio relativamente giovane e ben mantenuto.
  2. Sono cambiate le mie esigenze, rispetto al vecchio apparecchio? Per esempio, è cambiata la dimensione familiare è variata, oppure è un elettrodomestico energivoro di classe bassa in termini di efficienza energetica? Se la risposta è SÌ, si può pensare di sostituirlo.
  3. Si può aggiornare e rendere più performante? Posso dargli altri anni di vita? È il caso di un PC, che può facilmente vedersi sostituire dei singoli componenti e acquistare efficienza, nuove funzionalità e nuove compatibilità, ma è anche il caso di una lavatrice, che con un nuovo motore potrebbe funzionare ancora per molti anni, velocizzare la sua centrifuga ecc. Se la risposta è SÌ, si può pensare di aggiornarlo e tenerlo ancora per un po’.

In generale, è possibile verificare, chiamando un centro di assistenza autorizzato dal produttore, se sia possibile avere una diagnosi o una stima del tipo di danno senza bisogno di portare l’apparecchio al laboratorio o senza far venire il tecnico a casa. Oggi i tecnici possono in alcuni casi, tramite un software, verificare determinati aspetti di funzionamento o usura a distanza: è il caso ad esempio di una stampante, per la quale basta un collegamento al PC o Internet per far visualizzare al tecnico il numero di stampe effettuate (e quindi la vita residua stimata della costosa testina di stampa), il corretto funzionamento del processore ecc.

Evitiamo di farci tentare dalle tante novità presenti sul mercato, se in realtà offrono prestazioni delle quali non abbiamo veramente bisogno.

È sempre bene riparare invece che sostituire, perché i nuovi apparecchi possono avere una vita ancora più breve di quelli che sostituiamo, perché si evita l’immissione nel ciclo dei rifiuti di un nuovo RAEE, perché si risparmiano le emissioni di CO2 necessarie a produrre un nuovo apparecchio.

SMART MOBILITY è un progetto realizzato dalla rete delle 5 Associazioni di Consumatori A.E.C.I. APS Lazio, Assoconfam, Associazione Culturale Cento Giovani, CODICI LAZIO e Konsumer Italia con il contributo della Regione Lazio e MISE. Clicca qui per maggiori informazioni sulla rete (https://www.aecilazio.it/2022/07/19/smart-mobility-imparare-a-muoverci-in-maniera-intelligente/ ).

Contenuti prodotti con il contributo della Regione Lazio, nell’ambito del Programma generale di iintervento della Regione Lazio (MISE 9) con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo economico DM 10.08.2020.

Foto di Dean Moriarty da Pixabay