La pandemia sembra essere alle spalle, ricominciamo a riprendere le relazioni con gli altri e ritornano anche i vecchi sistemi per truffare le persone. Spesso gli anziani sono la preda preferita dai malintenzionati: gentili e compassionevoli, a volte bisognosi di compagnia e, spesso, quando sono vittima di truffa neanche denunciano quello che gli è capitato.

Qualche semplice consiglio per prevenire truffe e raggiri agli anziani, ma non solo può tornare utile.

  • ATTENZIONE AGLI SCONOSCIUTI. I truffatori possono agire da soli o in coppia, appaiono rassicuranti, colti, abili nel parlare, fanno pressione, sono insistenti e hanno sempre fretta. Bussano alla porta e possono spacciarsi per tecnici di gestori di servizi elettrici, del gas, dell’acqua; ma anche idraulici, elettricisti. I tecnici degli enti gestori dei vari servizi devono essere muniti di un badge che permetta la loro identificazione. Nessun ente manda personale presso il domicilio dell’utente per riscuotere le bollette e ogniqualvolta inviino i propri tecnici PREAVVISANO LE LORO VISITE, come ad esempio dovrebbe accadere in caso di sostituzione dei contatori dell’acqua o dell’energia elettrica. Men che meno le BANCHE: istituti bancari e di credito non inviano mai i propri operatori a casa dei clienti.
  • NON DARE SOLDI AGLI SCONOSCIUTI. Talvolta i truffatori si fingono amici, conoscenti dei figli o dei nipoti delle vittime e fanno credere all’anziano che questi gli debbano dei soldi, convincendo così la vittima a consegnare loro denaro per estinguere il debito.
  • NON ACCETTARE MAI PACCHI DA SCONOSCIUTI. Possono chiedere in cambio denaro, asserendo che la merce era stata precedentemente ordinata dai figli della vittima. NON SI DEVE RITIRARE NULLA, NÈ CONSEGNARE DENARO, se il destinatario non ha preavvisato.
  • VERIFICARE LE NOTIZIE IMPROVVISE E PARTICOLARI. Può accadere che un finto carabiniere si presenti a casa per comunicare di un incidente avvenuto a un figlio o nipote. Il copione prosegue con la richiesta di denaro per garantire cure mediche e assistenza legale, con la promessa che un avvocato passerà a ritirare i soldi. L’anziano, preso dal panico per la sorte del proprio familiare, consegna i soldi al truffatore, finto avvocato. È anche accaduto che la vittima, una volta prelevati i soldi in banca, venga fermato da un truffatore che si spaccia per funzionario dell’agenzia di credito che chiede di verificare il numero di serie delle banconote ritirate. Ottenuti i soldi i truffatori li sostituiscono con banconote false.

RICORDARE CHE:

  • le Forze dell’Ordine indossano sempre l’uniforme e hanno veicoli riconoscibili con la scritta POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, POLIZIA LOCALE.
  • gli operatori delle Aziende di luce, acqua, gas e telefono hanno dei BADGE di riconoscimento
  • per le operazioni in banca o alla posta, qualora si abbia il sospetto di essere seguiti, è bene rimanere all’interno degli uffici e parlarne con il personale di vigilanza o con gli impiegati.

Se avete sospetti, segnalate immediatamente la presenza ad altre persone intorno (figli, nipoti, vicini) e, se avete dubbi o se siete caduti nella trappola, rivolgetevi subito alla più vicina stazione dei Carabinieri o Polizia.

Occorre denunciare questi vergognosi reati commessi da persone senza scrupoli fornendo tutti gli elementi necessari agli operatori delle Forze dell’Ordine.

Lo SPORTELLO CONSUMATORE AMICO è finanziato dalla Città metropolitana di Roma Capitale e dai Comuni che hanno aderito all’iniziativa, nell’ambito del Programma finalizzato all’apertura di Sportelli per la Tutela dei Consumatori presso i Comuni della Città metropolitana di Roma Capitale (Determinazione Dirigenziale R.U. 4232 del 24/12/2020 e Decreto Sindaco Metropolitano n. 142 del 24/12/2021).